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PRINCIPI EQUIVALENZA

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a) Concetto di equivalenza di equazioni

    Due equazioni si dicono EQUIVALENTI se tutte le
    soluzioni della prima sono anche tutte le soluzioni
    della seconda.

    esempio:    sono equivalenti          

    2x  = 6

    2x - 6 = 0

    perché tutte e due hanno la stessa soluzione x = 2

 

b) Termini e membri di un’equazione
 

 2x + 17  

=

3x – 4 

membro di sinistra 

 

membro di destra

    2x, 17, 3x, –4     sono i termini       

              

1° principio

Addizionando o sottraendo ai due membri di un’equazione lo stesso valore (o una stessa espressione algebrica, si ottiene un’altra equazione equivalente alla prima).

 

      a = x        a + k = x + k

                      a – k = x – k

  

1a conseguenza

Per questo principio è possibile “trasportare”  un termine da un membro all’altro (cambiandogli il segno):

     x + 3          = 8 

     x + 3 – 3     = 8 – 3   

(passaggio che si tende a tralasciare ma che illustra il principio)

     x                = 8 – 3     

2a conseguenza

Risulta pure possibile sopprimere gli stessi termini:

     x + 3          = 7+3 

     x + 3 – 3    = 7+3 – 3   

(passaggio che si tende a tralasciare ma che illustra il principio)

     x                = 7   

  

2° principio

Moltiplicando o dividendo i due membri di un’equazione per uno stesso valore diverso da zero si ottiene un’equazione equivalente.

 

      a = x        ka = kx                        (k 0)

                                                (k 0)

 

1a conseguenza

                                                    (b 0)

               

(passaggio che si tende a tralasciare ma che illustra il principio)

    

 2a conseguenza

                                                    

               

(passaggio che si tende a tralasciare ma che illustra il principio)

                                                 (c 0)

 

3a conseguenza

È possibile liberare un’equazione dai denominatori, moltiplicando i due membri (tutti i termini) per un multiplo comune dei denominatori, meglio per il mcm. .

 

                                                    

           

(passaggio che si tende a tralasciare ma che illustra il principio)

                        (b 0  ; d 0)            

 

4a conseguenza :   

cambiamento di segno (moltiplicazione per  -1)

                                                    

               

(passaggio che si tende a tralasciare ma che illustra il principio)

                           

              

SISTEMA DI BASE

PRINCIPI EQUIVALENZA PROCEDIMENTO, RISOLUZIONE ESEMPIO DI SOLUZIONE ES 1 CON SOLUZIONI ES 2 CON SOLUZIONI

 

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