Vai al contenuto della pagina Vai al piè di pagina

Ricerca

Matteo

Tecnico dipl. SSS in elettrotecnica

Intervista

Quali sono i compiti che svolge, le competenze che le vengono principalmente richieste e il ruolo che ricopre all’interno dell’azienda?
Attualmente lavoro come Tecnico di Laboratorio presso il reparto ricerca e sviluppo di ABB Power Protection. Tra i miei compiti principali c’è quello di apportare delle migliorie a prodotti esistenti, così come di occuparmi dello sviluppo di nuovi prodotti. Le competenze richieste spaziano dall’elettronica analogica e digitale all’elettronica di potenza, inoltre è richiesta una buona manualità come pure delle competenze di meccanica; infine, sono pure richieste delle conoscenze del linguaggio di programmazione. 

Quali sono i complimenti che le vengono rivolti più spesso?
Ho ricevuto dei complimenti per idee innovative, ma più frequenti sono sicuramente quelli per la rapidità di esecuzione di un compito o per la metodica. 

Qual è la soddisfazione maggiore che si è preso dal punto di vista professionale?
La soddisfazione maggiore è sicuramente quella di essere riuscito a cooperare con un team di ingegneri del centro di ricerca in Polonia. Il lavoro di gruppo ci ha portato allo sviluppo di un prototipo che è servito come studio di fattibilità di un componente modulare innovativo all’interno delle nostre macchine. 

Cosa l’ha spinta a intraprendere la formazione di tecnico SSST? Che cosa l’ha spinta a riqualificarsi?
Sono sempre stato affascinato dall’elettronica, in particolare dalla programmazione e dall’elettronica digitale, cose che non avevo mai seguito durante la mia formazione di Elettronico multimediale. Quindi credo che sia stata proprio la curiosità ha indirizzarmi verso gli studi superiori. 

Che cosa ha particolarmente apprezzato della sua formazione alla SSST?
Mi rimarrà sempre in mente l’ambiente di studio e la disponibilità di alcuni docenti. Oltre a questo, ho apprezzato il programma scolastico che è modellato per fornire gli “strumenti” necessari per risolvere quasi ogni situazione. 

In quale misura la sua formazione ha contribuito al suo successo professionale?
Posso dire con certezza che se non avessi intrapreso questa formazione non avrei mai avuto quest’opportunità. Quindi per rispondere alla domanda, direi che ha contribuito in maniera determinante. 

Che importanza riveste per lei la componente pratica in una formazione di terzo livello, come quella prevista dal piano di studi alla SSST?
Trovo che il periodo di pratica sia fondamentale per la formazione, soprattutto per consente di confrontarsi con problemi reali piuttosto che didattici, Inoltre, non bisogna in nessun modo sottovalutare le conoscenze che si possono acquisire durante il periodo di pratica. 

Qual è a suo giudizio il profilo ideale di un candidato alla SSST? Quali caratteristiche deve avere un operatore qualificato per intraprendere con successo una formazione alla SSST?
Penso che la motivazione e l’interesse siano sicuramente le qualità che più devono spiccare nel candidato ideale e trovo che il successo della formazione dipenda principalmente da questi. A mio giudizio, se una persona è sufficientemente interessata e motivata, avrà successo nella formazione, a discapito dei risultati scolastici ottenuti in precedenza.

Mattia Stacchi, R&D Laboratory Team Leader

Superiore di Matteo

Da quanti anni conosce il collaboratore?
Lo conosco da circa un anno.

Quali sono i suoi punti di forza?
È una persona energica, ha una visione dei problemi periferica, e una spiccata praticità.

Quali competenze acquisite nel corso della formazione alla SSST apprezza maggiormente nel suo collaboratore?
Le competenze con linguaggi di programmazione ad alto livello quale Labview, in quanto essendo io sviluppatore di software alla base, resto comunque affascinato da un linguaggio di programmazione in cui è possibile applicare una risoluzione semplice e rapida a problemi di varia entità.

Come valuta la preparazione professionale e scolastica generale del suo collaboratore?
La preparazione professionale e scolastica secondo il mio parere è buona, in quanto il collaboratore nella sua posizione attuale si confronta regolarmente con problematiche di tecnica elettrica-elettronica senza particolare difficoltà.

Come immagina il suo collaboratore tra una decina di anni e che ruolo crede dovrebbe ricoprire?
Difficile valutare che posizione potrà ricoprire il collaboratore essendo trascorso solo un anno circa dalla sua assunzione, di regola la fase di apprendimento di tutte le nostre apparecchiature dura questo periodo. Sicuramente però potrà affermarsi molto bene all’interno nella nostra azienda e magari ricoprire ruoli chiave nel settore dello sviluppo

La sua Azienda continuerà a promuovere la post-formazione SSST presso i dipendenti?
Salvo indicazioni contrarie da parte della direzione, questa è la nostra intenzione.